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Se Bernanke non aveva visto il rischio, lo ha combattuto, e in qualche modo domato, una volta esploso. Per ora almeno. Ha ragione il Congresso a volerlo, oggi, un poco umiliare, anche perché ai senatori che fanno la voce grossa va qualche applauso in più?
Sul Congresso cane da guardia della Fed, una risposta che fa riflettere l'ha data il senatore Judd Gregg, repubblicano del New Hampshire. «Il Congresso ha ripetutamente dimostrato la sua incapacità di governare la politica fiscale, come indica il debito pubblico superiore ai 12 miliardi di dollari. Come si fa a pensare che renderlo partecipe della politica monetaria sarebbe un bene per il paese?».